Alcol: nessun'altra sostanza al mondo ci è così familiare ed è così incredibilmente varia nei suoi effetti. Si può ottenere ovunque e la sua piccola molecola è in grado di influenzare tutti i 200 miliardi di neuroni di un cervello umano in modi totalmente diversi. Nonostante il suo effetto psicoattivo e distruttore di cellule, quasi nessuno definisce l'alcol come una droga. Ma perché lasciamo che tre milioni di persone muoiano ogni anno in questo modo? Perché per migliaia di anni abbiamo chiuso gli occhi di fronte ai pericoli e ai rischi che comporta? Quale ruolo svolge la potente industria dell'alcol, con un fatturato annuo di 1,2 trilioni di euro, in questo costante insabbiamento?
L'autore, che ama anche lui bere un bicchiere, cerca risposte alle domande sul perché beviamo, su che effetti faccia l'alcol su di noi e su quanto l'industria influenzi la società e la politica. Con un viaggio in tutto il mondo, dalla Germania all'Inghilterra fino alla Nigeria, l'autore espone le pratiche commerciali aggressive dell'industria globale degli alcolici che cerca con tutti i mezzi di crescere in nuovi mercati. E visita l'Islanda che è riuscita a invertire la tendenza: dove 20 anni fa orde di ubriaconi vagavano per le strade, oggi i giovani gestiscono il bisogno di relax e il doping della vita senza alcol. Il film non alza il dito indice, ma cambierà a lungo termine le abitudini di consumo di ogni spettatore.
D/I 2019 - 89 min
A causa della racolta non c'è nessun buffet questa volta
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ORE 21:00 Inizio Concerto - OFFERTA LIBERA
Ulteriori informazioni sul film:
Soggetto e regia Andreas Pichler
Fotografia: Martin Rattini
Montaggio: Florian Miosge
Musica: Gary Marlowe
Produttori: Christian Drewing, Valerio B. Moser
in coproduzione con EIKON Filmproduktion
con il contributo di: MFG Filmförderung Baden-Württemberg, IDM Südtirol - Alto Adige, FFF Filmfernsehfonds Bayern
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